IL GIOCO DEL RAGAZZO

IL GIOCO
DEL
RAGAZZO

E’ un Afghanistan devastato:  guerra e povertà sono da tempo il programma quotidiano, così come una tradizione antica e segreta, quella dei giovanissimi, poveri,  venduti dalle loro famiglie. Li comperano ricchi mercanti e anche signori della guerra. Vengono addestrati a ballare. Truccati da bambine, vestiti da bambine, danzano e intrattengono. Sono infine destinati al sesso.

Autentici schiavi sessuali, vengono derubati della loro fanciullezza, della loro psiche. Ed è uno sfruttamento sessuale, che spesso culmina nell’uccisione.

E’ il Bacha Bazi, che significa “Il gioco del ragazzo”. E la tristezza prende il posto dei cromosomi, in questi esseri infelici, nati poveri e mal destinati.

Najibullah Quraishi è un afghano, giornalista che vive in esilio. Ha lasciato l’Afghanistan dopo essere stato picchiato quasi a morte mentre indagava su un massacro di prigionieri durante la guerra del 2001. La sua nuova indagine, questa volta volge lo sguardo sullo sfruttamento dei bambini poveri in Afghanistan.

I Taleban avevano bandito questa pratica; è tuttora illegale, ma praticata. E’ addirittura una cultura, detta del “ragazzo ballerino”.

Il giornalista si inserisce nel gioco, asserendo che si sta facendo un film in Europa, sulla stessa usanza: si vogliono fare comparazioni e studi. L’interlocutore, Dastager, durante la guerra contro i russi, era un comandante dei mujahadeen. Oggi è un uomo d’affari di grande successo. Possiede una concessionaria di automobili a Takhar, importando veicoli dall’Estremo Oriente, assieme a una serie di altre imprese. Un uomo d’affari rispettabile, potente e un musulmano devoto di giorno: di notte conduce una doppia vita .

Il giovanetto è un esperto  quindicenne: “Ti farà togliere il respiro”…..

Lasciamo qui la descrizione. I sottotitoli accompagneranno il prosieguo del video, per chi vuole vederlo.

Redazionale

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