Paola Caramel

Arte, da Biella a Venezia

È nata a Biella nel 1969 e vive a Venezia.
Si (pre)occupa di portare l’arte in luoghi alternativi per far sì che l’arte si accosti alla gente e non il contrario. Scrive racconti, sceneggiature teatrali e testi musicali che propone in strada o nei locali, nei ristoranti, nelle gallerie d’arte, in piccoli teatri, nei cinema prima della proiezione di un film. Quasi sempre, i suoi temi parlano di problematiche sociali, di integrazione e naturalmente d’arte, strumento fondamentale per arrivare alla vera natura di ogni uomo.
Da giovanissima si concede alla musica classica per finire innamorata del jazz, scelta che la invoglia a proseguire gli studi musicali in un Centro di Perfezionamento Jazz torinese e successivamente con la cantante Tiziana Ghiglioni. Terminati gli studi inizia a cantare con varie formazioni, ma nel contempo sente l’esigenza di una formazione teatrale. È il momento di studiare recitazione, storia del teatro, danza jazz e tango argentino. 

Iniziano quindi i suoi lavori teatrali in musica, performance artistiche entro cui la musica rimane sempre il filo conduttore.

Entrata in contatto con l’arte visiva, grazie alla passione per la fotografia, si affianca al curatore di esposizioni artistiche vercellesi Dario Gaito, dal quale apprende “l’arte di valorizzare l’arte“.
Nasce in quegli anni una serie di collaborazioni con artisti di fama internazionale come Ruggero Maggi, Silvia Venuti, Roberto Gianinetti, Evelina Schatz, Gino Gini, Fernanda Fedi.

Proprio grazie a uno di questi straordinari artisti – Ruggero Maggi – e al suo invito a partecipare a Padiglione Tibet (evento collaterale della Biennale di Venezia) ha scelto, infine, di approdare nella città artistica per eccellenza.
Da dodici anni collabora con il pianista jazz Davide Calvi con cui canta, scrive e porta in giro spettacoli e performance teatrali, reading musicali e momenti jazz.

 

A cura di Ester Giamberini

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