La musica è pensiero, è contatto, è vibrazione. E’ espressione di se: di desideri, di paure, di sensazioni non ancora rivelate. Come dice John Cage “la musica è sperimentazione” irriverente, ricerca di confini e di limiti, esplorazione artistica che attinge al nostro subconscio collettivo. A indagare questo universo di suoni e sensazioni è Massimo Farjon Pupillo, bassista e compositore italiano. Nella sua storia musicale incontriamo artisti come Jim O’ Rourke, Mats Gustafsson, Paal Nilssen Love, Chris Corsano, FM Einheit , Peter Brötzmann, Damo Suzuki, Oren Ambarchi, Stephen O’ Malley e molti altri. Dopo anni di esplorazione e sperimentazione
tra jazz e improvvisazione avant-garde, noise e ambient, con la produzione di 70 album, è arrivato il momento del “ritorno sulla via di casa e alle fondamenta delle mie costruzioni”: arriva il suo primo album da solista, come “una riconduzione a qualcosa di essenziale che germoglia e prende vita”.