Delicate come zucchero filato, le strutture come questa necessitano di condizioni perfette per formarsi. “Queste condizioni si verificano quando la temperatura è proprio intorno allo zero – spiega Libbrecht, – e di solito compaiono sulle piante marce o impregnate d’acqua: in inverno si formano sugli Appalachi, dato che non fa troppo freddo e c’è sempre molta acqua”.
Il congelamento deve avvenire molto delicatamente, di solito durante la notte, cosicchè l’acqua contenuta nei vasi delle piante legnose si possa congelare lentamente, dall’alto verso il basso. Se le temperature si abbassano troppo, il congelamento avverrà troppo rapidamente e il risultato non sarà lo stesso. Se questo delicato equilibrio viene raggiunto, il ghiaccio viene spinto fuori dalla parte superiore delle piante ed ecco il risultato: lastre o nastri di ghiaccio che sembrano veri e propri fiori marmorei.
Kenneth M. Highfill, fotografo e reporter americano, è riuscito in questo scatto ad immortalare il raro fenomeno conosciuto come i “fiori di ghiaccio”.
A cura di Ester Giamberini