Ma non è solo così: Uguaglianza piena -a parte la citata Norvegia- solo in Belgio, Danimarca, Francia, Lettonia, Lussemburgo e Svezia. Italia -manco a dirlo- è in fondo alla classifica Ue.
L’Italia -effettivamente- è fatta di persone che credono siano sufficienti i proclami, o anche le conquiste temporanee: accade nella vita personale e famigliare, accade nella vita sociale. Credi che sia stato sufficiente ciò che è stato fatto e i traguardi raggiunti, fai passare un po’ di tempo, ma ti accorgi che non è così. Nei paesotti della Val d’Aosta, nelle lande stesse del Piemonte, della Romagna, della Sicilia, dell’Abruzzo etc.etc. vedi mostri rinati e capaci di volare alto, oppure in solchi sotterranei, in modo tale da farsi riconoscere, quando è ormai tardi: vale per le conquiste sociali, il fascismo/nazismo, la corruzione politica, quella sanitaria, la mafia nelle sue più varie forme e dislocazioni geo-politiche. Sono tutte situazioni mai del tutto superate, sempre pronte a rivitalizzarsi silenziosamente.
E vale per la parificazione effettiva fra uomo e donna. Lo vediamo anche nelle riunioni mondiali sulle Pari Opportunità: donne in assoluta minoranza o in assoluta assenza.