L’importanza della materia, resa attraverso la sperimentazione di materiali innovativi e la produzione di originali opere che spaziano dalla litografia all’acquaforte, dalla scultura alla pittura su carta e vetro, fanno di Miró un artista attento, visionario, allo stesso tempo concreto ed etereo.
“Sono come un giardiniere o come un vignaiolo: la mia arte matura lentamente. Il mio vocabolario di forme, ad esempio, non l’ho scoperto in un sol colpo. Si è formato quasi mio malgrado. Le cose seguono il loro corso naturale. Crescono, maturano. Bisogna fare innesti. Bisogna irrigare, come si fa con l’insalata. Maturano nel mio spirito.”
Arricurdà, rubrica a cura di Ester Giamberini