21 Febbraio: Jeanne Louise Calment

Dall’epoca di Van Gogh alla nostra, la donna che visse 122 anni straordinari

La storia di Jeanne Calment, nata il 21 febbraio 1875 e morta il 4 agosto 1997 a 122 anni e 164 giorni, ad Arles (Francia), è la storia della donna più longeva mai esistita. Sembra un paradosso, ma ci sono gli atti di nascita e di morte che attestano l’incredibile e invidiabile vita di questa signora francese.

Jeanne Calment nacque un anno dopo che Arthur Rimbaud pubblicò le Illuminations, quando nel cielo vagavano ancora mongolfiere e dirigibili, e nel 1886 frequentava il cinema dei fratelli Lumières con il marito Fernand, quando la Tour Eiffel era ancora un mozzicone d’acciaio. Questa donna è passata da un mondo che poteva comunicare solo tramite il telegrafo a uno connesso dalle reti wireless, ha attraversato due guerre mondiali e ha assistito al crollo del muro di Berlino, ha assistito alla conquista della Luna. Insomma, è stata la testimone di due secoli!

Nei tre libri scritti su di lei si racconta che quando morì Victor Hugo, il primo giugno 1885, la piccola Jeanne era a Parigi e partecipò con la famiglia al funerale del “poeta sovrano”. E solo tre anni dopo, nella bottega di suo padre, dove si poteva trovare l’occorrente per dipingere, conobbe Vincent van Gogh. Lo descrive così: «Brutto come la fame, sporco, mal vestito e sgradevole. Ma tanto gentile con me».

La longevità di Jeanne resta tutt’oggi un mistero: una vita all’insegna della normalità, accompagnata da due sigarette al giorno. Recentemente, infatti, due scienziati russi hanno espresso una teoria secondo la quale, in realtà, si tratterebbe di un falso: un furto di identità della madre da parte della figlia Yvonne. L’unico modo però di dimostrare questa teoria sarebbe riesumare le salme di Jeanne-Louise e Yvonne Calmen. Rimane dunque il mistero: quale sarà la verità?

Arricurda’ , rubrica a cura di Ester Giamberini

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