PCB

I policlorobifenili, noti spesso con la sigla PCB sono inquinanti persistenti; la loro tossicità in alcuni casi si avvicina  a quella della diossina.

Il PCB è un prodotto brevettato dalla Monsanto, che infierisce sulla salute del genere umano dal 1901 !!! Il PCB sono stati infatti brevettati nel 1930.

Le miscele di PCB erano usate in un’ampia gamma di applicazioni. Il loro ampio uso commerciale nasceva principalmente dalla loro elevata stabilità chimica, da cui la sostanziale non infiammabilità, e da utili proprietà fisiche quali l’essere degli isolanti termici ed elettrici. Gli oli, generalmente indicati con il termine askarel, venivano usati come fluidi dielettrici per grandi condensatori e grandi trasformatori, fluidi per scambio termico, fluidi per circuiti idraulici, lubrificanti e oli da taglio. I PCB erano usati anche come additivi in vernici, pesticidi, carte copiative, adesivi, sigillanti, ritardanti di fiamma e fissanti per microscopia.

La loro stabilità è tuttavia anche responsabile della loro persistenza nell’ambiente.

Tossicità e rischi ambientali

L’uso dei PCB è andato declinando dagli anni settanta, a causa dell’allarme ambientale sorto attorno ad essi, che ha portato al bando della loro produzione in numerose nazioni. Il loro grado di tossicità è stato comunque oggetto di controversia.

Gli effetti più comunemente osservati sulla salute umana sono la cloracne e le eruzioni cutanee. Studi su lavoratori esposti hanno mostrato alterazioni nell’analisi di sangue e urine correlabili a danni a carico del fegato.

Secondo la statunitense EPA, i PCB sono probabilmente cancerogeni per gli esseri umani e solo nel febbraio 2013 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro IARC ha stabilito una correlazione certa tra esposizione ai PCB e cancro.

La Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti pone dal 2001 tra i suoi obiettivi l’eliminazione o diminuzione d’uso di alcune sostanze nocive per la salute umana e per l’ambiente, gli Inquinanti Organici Persistenti (POP). I POP sono composti chimici con proprietà tossiche che si propagano nell’aria, nell’acqua o nel terreno e, a causa della loro scarsa degradabilità, risiedono nell’ambiente per lungo tempo.

In questo approccio, sono accomunati per azione e persistenza, 12 inquinanti principali: aldrin, clordano, dicloro difenil tricloroetano, dieldrina (correlata all’insorgere della malattia di Parkinson, del cancro, di danni al sistema immunitario, riproduttivo, nervoso e ai nascituri), endrin, eptacloro, mirex, toxafene, esaclorofene e tre classi di composti: policlorodibenzodiossine (PCDD o più comunemente detta diossina), policlorodibenzofurani (PCDF). e i policlorobifenili (PCB),
Val la pena di ricordare la leggerezza con cui questi prodotti sono stati immessi nel mercato del consumo e dell’industria. Accade sempre che i prodotti, le produzioni in genere vengano PRIMA IMMESSI e propagandati per l’uso comune, talora con assicurazioni di salubrità. Solo dopo anni, se ne scopre la nocività, la tossicità. Un caso per tutti: l’ESACLOROFENE. Utilizzato come defoliante nella guerra del Vietnam, per mettere allo scoperto grandi appezzamenti di foresta, altrimenti utili come nascondigli per i combattenti VietCong. Lo stesso ESACLOROFENE veniva usato come antibatterico dentifricio, “STRIPE” oppure “SIGNAL” CON ESACLOROFENE, a strisce bianche e rosse. I chimici interpellati non ci trovavano nulla di strano: un ottimo antibatterico, così come la formaldeide spalmata sulla superficie del formaggio parmigiano, o come componente di colle per truciolati e relativo mobilio…

Il PCB entra soprattutto nei sistemi acquosi, penetra nel corpo degli animali ed essendo liposolubile, passa e si accumula nei tessuti adiposi. La tossicità diretta non è quella più pericolosa, in quanto per uccidere un topo occorrono circa 5 grammi di PCB per ogni chilo corporeo; invece è la somministrazione prolungata e quindi l’accumulo che porta alla morte. Il PCB penetra e si diffonde nel fegato, nei tessuti nervosi e in tutti gli organi e tessuti ad alta componente lipidica.

Il caso Michigan e ALCUNE NOTIZIE ERRATE, su INTERNET
Si dice in rete che la produzione di PCB fu vietata per la prima volta in Giappone nel 1972, a seguito di un incidente che coinvolse 2000 persone. In seguito fu vietata negli Stati Uniti a partire dal 1977” E questo è falso. Il primo caso esplosivo da PCB fu nel Michigan, dove le produzioni furono fermate nel 1971.
E diciamo le cose come stanno: gli agricoltori dovettero sopprimere ben 32.000 mucche contaminate. Era stata fatta una indagine SECONDO IL METODO DELLA CASUALITA’.  26 madri del Michigan furono scelte per un’analisi del loro latte; BEN 22 furono le analisi che denunciavano la presenza di PCB.
Ma va anche detto che, se la produzione di PCB era stata vietata, ancora nel 1976 MILIONI DI TONNELLATE venivano importate annualmente.

 Il caso Brescia

 In Italia i PCB  vennero vietati, con calma, a partire dal 1983.
In quell’anno ha terminato l’attività l’unico stabilimento italiano che produceva PCB, la Caffaro di Brescia. Tale azienda, a seguito dell’acquisizione nel 1930 dalla Monsanto dei diritti di utilizzo del brevetto, produceva PCB dal 1932.

Brescia ed Anniston (Alabama – USA) rappresentano i maggiori casi a livello mondiale di contaminazione da PCB nelle acque e nel suolo, in termini di quantità di sostanza tossica dispersa, estensione del territorio contaminato, numerosità della popolazione coinvolta e durata della produzione.

I valori rilevati dalla ASL bresciana a partire dal 1999, sono anche 5000 volte al di sopra dei limiti fissati dal DM 471/1999 (livelli per area residenziale, 0,001 mg/kg). A seguito di quella ed altre indagini, a giugno 2001 è stata presentata una denuncia di disastro ambientale alla Procura della Repubblica di Brescia. Altre indagini a campione sulla popolazione bresciana adulta hanno evidenziato che i residenti di alcune aree urbane hanno valori di PCB nel sangue, superiori anche di 10-20 volte circa rispetto a quelli di riferimento.

Alcune aree del comune sono dichiarate Sito di interesse nazionale per la contaminazione diffusa da PCB, PCDD-PCDF, arsenico e mercurio.

Joannie Sanders, in Anniston, ancora nel 2014 risente dei danni da PCB. C’è chi si chiede perché la MONSANTO abbia scucito 700 milioni di dollari per tacitare persone e famiglie gravemente danneggiate. Mrs Sanders ha avuto il cancro ai polmoni, nel 2014 in remissione (sperabilmente definitiva), ma ha sofferto e soffre di effetti collaterali, non ultimi la pressione alta e il diabete. Altri casi simili sono stati riscontrati, anche a carico del sistema riproduttivo.
L’acqua, a volte era chiara, altre volte era VERDE” dice tristemente Joannie.

(continua).

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