Di Battista: Pillole di Stelle

Di Battista: Pillole di Stelle

Sere fa, a ” Che tempo che fa”, Alessandro Di Battista, reduce dal “faticoso” viaggio in Sudamerica, ha sparso a piene mani le sue personali pillole di saggezza.

Le prossime elezioni europee devono portare ad un’Europa assolutamente diversa:
meno costosa, con un parlamento dotato di poteri reali
e avendo un seggio nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Seggio da strappare alla Francia
 che abusivamente occupa posto,
essendo un paesello come tanti.

Sono tesi addirittura ovvie, che in tanti sosteniamo da tempo immemorabile. Sentirle riaffermare da Di Battista rallegra, ma non tanto. Le scelte politiche, le alleanze in Europa del suo Movimento, infatti, parlano di cose assolutamente diverse. Alle elezioni i 5 Stelle andranno in compagnia di vecchi arnesi della peggior destra europea: interessati ad altro, non a una vera riforma dell’Europa.

Di Battista, seguito a ruota da Di Maio, ha poi infierito sulla Francia. La responsabilità del disastro africano, udite udite, e dei flussi migratori è dei nostri cugini al di là delle Alpi. I francesi hanno imposto alle loro ex colonie una moneta, il Cfa, che le impoverisce ed è causa di emorragia di esseri umani verso le nostre sponde. I francesi hanno voluto la guerra a Gheddafi e con essa hanno provocato i flussi migratori. I prossimi naufraghi andrebbero sbarcati a Marsiglia….

Da lunghi anni -personalmente- denuncio inascoltato l’abominio del neocolonialismo francese in Africa e della sua arma più potente che è proprio il Cfa. Anche per questo, trovo penose le affermazioni dei due capetti a 5 Stelle. E trovo squallido il modo di raccontare di Repubblica che pur di attaccarli racconta che quella moneta è una scelta volontaria delle ex colonie francesi. Volontario che? Chiunque abbia provato a venir fuori da quel sistema monetario ha fatto una brutta fine.

La guerra a Gheddafi ha visto la Francia in prima linea, ma subitissimo dopo c’era l’Italia e al governo c’era l’attuale alleato di governo dei 5 Stelle, cioè la Lega di Salvini.

Affermare che la Francia sia causa del disastro africano e delle migrazioni, poi, è un assoluto falso e persino una menzogna opportunista.

La Francia e la sua moneta coloniale (che Di Battista farebbe bene a studiare meglio onde evitare ridicole inesattezze) sono solo una piccola parte del problema. Se anche si decidesse l’abrogazione del Cfa, l’Africa resterebbe ciò che è: un continente secolarmente condannato a miseria e depredazione. Resterebbe, cioè, in balia di un mercato mondiale, dei suoi poteri, che continuerebbero a farne lo stesso uso di sempre: quello di un grande contenitore di risorse da portar via al minor prezzo possibile. E resterebbe la discarica di ogni nostro veleno.

E’ l’attuale sistema di regole mondiali a decidere i prezzi delle materie prime africane; a inondare di armi un continente bagnato del sangue delle nostre guerre di rapina, a sostenere al potere  dittatori amici; a permettere ogni corruzione e ogni trasferimento delle ricchezze di quei popoli, ricchezze  estorte in loco dai nostri “amici” e dirottate verso le nostre banche; a impedire che vi sia -in terra d’Africa- la trasformazione delle materie prime locali, unico modo per far decollare lo sviluppo di quella parte di mondo. Di esempi ne potrebbero essere fatti mille altri e coinvolgerebbero anche il nostro paese. Facile puntare il dito contro la Francia e non guardare i nostri orrori. Il colonialismo italiano non è stato diverso da quello di altri paesi. Le nostre responsabilità attuali, altrettanto. Siete al governo, cari Di Maio e Di Battista. Cosa avete fatto per la tracciabilità delle materie prime africane, per combattere la corruzione che massacra le vite di milioni di africani? Mai e poi mai vi abbiamo sentito dire una parola sul modo di agire, ad esempio, della nostra Eni in quel continente. Mai. Eppure in questi giorni si celebra un processo che la vede imputata di una tangente per oltre un miliardo di dollari in  Nigeria: quanto basterebbe per costruire scuole, ospedali e quanto altro per quella gente.

Ed allora, dite la verità.  Siete solo i rappresentanti di certa finanza italiana sempre più in guerra con quella francese, anche sul bottino africano. A voi dell’Africa e degli Africani non importa niente. Anzi… siete voi ad aver dato fiato alla campagna di orrori contro chi tentava di salvarsi dalle guerre e dalla miseria che il vostro mondo ha imposto agli Africani. Voi, con la vostra squallida teoria dei taxi del mare, smentita da ogni inchiesta, avete spinto l’opinione pubblica a schierarsi contro chi li salvava dalla morte in mare. Siete stati voi i primi alfieri della guerra tra poveri contrapponendo i nostri poveri ai poveri sui barconi. Voi avete avallato l’orrore dei lager di Libia finanziati con i soldi degli Italiani. Voi avete reso abnorme un partitino come la Lega che oggi è un monstrum leader della cultura dell’odio e dell’intolleranza. Un monstrum che sta per divorarvi. Il che sarebbe niente, se non facesse danno a tutti noi.

Silvestro Montanaro, giornalista RAI – Rif.: Raiawadunia.    

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