Ministro Sergio Costa, questi attacchi contro tutto quello che fa lei da parte di Matteo Salvini cosa significano?
«Significano che allora sto lavorando bene».
E cosa pensa veramente di un ministro dell’Interno che ogni giorno attacca il ministro dell’Ambiente?
«Salvini non è solo un ministro, è un leader politico, ha diritto di esprimere le sue critiche, però…».
Però cosa?
«Salvini dovrebbe prima studiare. Quando affronta i temi ambientali non sa di che cosa parla».
Che vuole dire?
«Prendiamo i termovalorizzatori. Volerne costruire di nuovi è antistorico, soprattutto quando alcune regioni — Lombardia e Veneto tra queste — stanno pianificando di chiuderli. È una questione di buon senso che si spiega con i numeri. Posso?».
Prego…
«Secondo gli obiettivi europei gli inceneritori bruciano rifiuti indifferenziati non riciclabili e non compostabili, e noi abbiamo un accordo con l’Europa per cui entro il 2030 dobbiamo arrivare al 70% di raccolta differenziata. Cosa ci mettiamo quindi in quegli ipotetici impianti che nel 2030 avremmo appena finito di costruire? Non è un caso che nel contratto di governo che anche la Lega ha siglato c’è scritto di superare gradualmente gli inceneritori».
Matteo Salvini dice che lei gli impianti non li vuole costruire…
«Il ministro Salvini sbaglia. Io non voglio che si costruiscano impianti che non servono. Ma gli impianti di compostaggio sì, sono loro il futuro visto che smaltiscono il materiale organico, ovvero il 40% dei nostri rifiuti. È questo il problema di Salvini».