FRANKENSTEIN JUNIOR
Mel Brooks, Gene Wilder, Marty Feldman
e il loro straordinario gruppo.
Stavo seguendo un corso di studi in Massachussets ed ero molto impegnato a capire l’inglese di insegnanti non madrelingua: soprattutto giapponesi. Così, quando qualche amico di Boston mi chiese di andare a vedere “Silent Movie” di Mel Brooks, declinai l’invito: non avevo voglia di sforzarmi a seguire un film in inglese. Woodward Johnson, il buon, vecchio Woody insistette: “But it’s Silent Movie!” Rimasi fermo sulla mia decisione. Woody si arrese. Quando tornai in Italia, mi resi conto che si trattava letteralmente di… un film muto!!!
Avevo da poco seguito un’udienza civile in tribunale. Ed era stata un’esperienza! Ma ora mi ero perso l’occasione di un film originale, in una sala di Boston! Ed ero sempre divertito dai film di Mel Brooks!
Il primo fu esattamente Frankenstein Junior, che vidi assieme ad un folto gruppo di amici, prima di andare in America. Straordinaria parodia del film originario, film dell’orrore. Ebbi modo di vederlo, quell’horror: faceva… ridere. Mi resi conto di come fossero cambiati i tempi e di quanta corazza immunitaria avessero e abbiano i ragazzi di oggi. Per molti, tuttavia, non è un vantaggio, ma l’avvio a traguardi di indifferenza, o addirittura di insensibilità.
Passati i decenni, il genio, la classe e la raffinatezza sui generis di Brooks e Gene Wilder danno -soprattutto sul grande schermo- l’opportunità di sentirsi in unità con loro, con i loro partners e col grande Marty Feldman, definito da Gene Wilder “un angelo in terra”. Chi cerca qualche intervista di Marty, si renderà conto di come e quanto Wilder avesse ragione.
Alois Walden Grassani
Alcuni dei films di Mel Brooks e Gene Wilder:
Frankenstein Junior
L’ultima follia di Mel Brooks (Silent Movie)
Alta Tensione (parodia di Hitchcock)
Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (debutto di G.Wilder come regista)
Essere o non essere (anti-nazista, remake del film di Ernst Lubitsch, 1942)
Fate la rivoluzione senza di noi (parodia di film storico ambientato nella Rivoluzione Francese).
Avevo cinque anni, quando nel 1931 uscì il Frankenstein di James Whale. L’estate successiva il film arrivò anche nei cinema di Williamsburg e il mio fratellone Bernie mi portò a vederlo. Rimasi davvero terrorizzato.
Più di quarant’anni dopo, quando ero un poco meno impressionabile, il film di Whale avrebbe ispirato me e Gene Wilder per Frankenstein Junior.
Decidemmo di fare un perfetto film d’epoca, con tutta la maestria dei film degli anni Trenta di James Whale.
E naturalmente, questa volta con l’aggiunta delle risate. Speravo che Frankenstein Junior desse al pubblico il medesimo trasporto che avevo sperimentato al buio della sala di Williamsburg.
Mel Brooks.
