L’Atmosfera dal 2016: Anidride carbonica ai massimi livelli

L'Atmosfera dal 2016:
Anidride carbonica ai massimi livelli

Dopo il record della  temperatura che ha reso il 2016 l’anno più caldo di sempre, dal fronte del cambiamento climatico arriva un nuovo allarme dall’Omm : nel 2015 si erano toccate 399,2 Ppm (parti per milione). 
Che accade ad oggi, 2018?

La concentrazione di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera terrestre ha raggiunto la soglia di 400 ppm (parti per milione). Questo è il  dato diffuso dalla Organizzazione meteorologica mondiale (WMO).

La soglia di 400 ppm di CO2 era già stata storicamente raggiunta in precedenza, ma solo in certi luoghi e in alcuni mesi dell’anno, mai su scala mondiale e per un anno intero“, ha spiegato Il WMO nel suo bollettino annuale riferito al 2015.

La pubblicazione dei dati, alla vigilia della Conferenza sul Clima (Cop22) che si sarebbe poi tenuta a Marrakech, in Marocco, dal 7 al 18 novembre, aveva lo scopo di “fornire ai responsabili politici le informazioni scientifiche, su cui poter basare le loro decisioni“.

La tendenza al rialzo, che nel 2015 ha visto un aumento di 2,2 ppm rispetto al 2014, si è confermata nel 2016, secondo il WMO, anche a causa di eventi meteorologici come El Nino.

Inoltre, il capo dell’agenzia dell’Onu con sede a Ginevra, Petteri Taalas, ha esortato a non cadere nell’errore di collegare il fenomeno agli eventi meteorologici. “El Nino è scomparso, ma il cambiamento climatico no“, ha avvertito.

“Santo Domingo”

Repubblica Dominicana

Fenomeno del Nino

Rif.:   http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Clima-raggiunta-soglia-simbolica-concentrazione-CO2-in-atmosfera-3ab8b266-bcbf-4f66-9aef-72b40d7bc782.html?refresh_ce

www.green report.it

ALLARME SUPER-ROSSO NEL  2018 !

Se nel 2016 si erano sfiorate le 400 parti di anidride carbonica per milione, già ad aprile del 2018 si è sfondata la barriera delle 400 ppm, arrivando al tetto delle 411,24 ppm.!!!

Dunque, secondo le misurazioni effettuate  dall’Osservatorio Mauna Loa delle Hawaii, siamo su una media di 410 ppm.!!! E’ la prima volta, è il picco più alto tra le misurazioni dell’Osservatorio Hawaii.  La cosiddetta Keeling Curve segnala dunque un corrispondente aumento di anidride carbonica, pari al 30% da quando sono stati avviati  studi e ricerche nel 1958.

Ad orecchio profano, 30% in 60 anni potrebbe sembrare poco, ma si deve invece considerare che riguarda una macro-realtà: quella dell’INTERO PIANETA TERRA .

La Curva di Keeling -in realtà- già nel 2013, per la prima volta nella storia umana, aveva superato i 400 ppm nell’atmosfera. Prima dell’inizio della rivoluzione industriale, I livelli di CO2 avevano oscillato nel corso dei millenni, ma negli ultimi 800.000 anni, in nessun periodo avevano mai superato i 300 ppm.

«Stiamo continuando a tutta velocità con un esperimento senza precedenti sul nostro pianeta, che è l’unica casa che abbiamo» così si pronuncia la climatologa della Texas Tech UniversityKatharine Hayhoe, all’unisono con molti personaggi illuminati, scienziati, letterati, persone colte e aborigeni di più parti del mondo (australiani e amazzonici, pellerossa e africani), nonché gente comune, gente di Buon Senso, che si esprimono all’unisono su questo tema.

            Ralph Keeling (scienziato e figlio di David, creatore della Keeling Curve) si affianca a commentare sconsolato questo recente, ultimo record: «Continuiamo a bruciare combustibili fossili. L’anidride carbonica continua ad aumentare nell’aria. Tutto questo è essenzialmente così semplice!

Insomma, stiamo spingendo il nostro pianeta verso un riscaldamento oltre i livelli che gli scienziati e la comunità internazionale ritengono “sicuri”. E lo stiamo facendo molto velocemente: agli albori della rivoluzione industriale, circa nel 1880, le concentrazioni di anidride carbonica in atmosfera erano  280 ppm, ora sono il 46% più elevate».

Per  Keeling «è un’altra pietra miliare nell’aumento crescente di CO2. Ci avvicina ad alcuni obiettivi che non vogliamo davvero raggiungere, vale a dire oltre le 450 o 500 ppm».

                                                                     Alois Walden Grassani

                                                               

Ralph Keeling

 
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