COME CI SI SENTE A PERDERE 120 MILIARDI DI DOLLARI IN DUE ORE?

COME CI SI SENTE
A PERDERE 120 MILIARDI DI DOLLARI IN DUE ORE?

CHIEDILO A MARK
ZUCKERBERG.

Le scorte di Facebook sono crollate di oltre il 23% nel commercio after-hours, cancellando più di $ 120 miliardi di valore di mercato in meno di due ore. Il calo delle scorte di un solo giorno è il più grande nella storia di Facebook.

I leader della compagnia, tra cui il suo amministratore delegato, Mark Zuckerberg, hanno aggiunto che la traiettoria non dovrebbe migliorare in tempi brevi. Facebook è stato alle prese con mesi di controlli sull’abuso russo della piattaforma nella campagna presidenziale americana del 2016 e sulla raccolta dei dati dei suoi utenti attraverso la società di consulenza politica “Cambridge Analytica”. I risultati furono tra i primi segni del fatto che i problemi avevano trafitto l’immagine dell’azienda e avrebbero avuto un effetto duraturo sulla sua macchina per fare soldi.

Lo spostamento delle fortune aziendali di Facebook segue una serie di crisi iniziate alla fine del 2016 con le rivelazioni sul fatto che è diventato il primo distributore di immagini illecite, postazioni pericolose, falsità e disinformazione.

Mr. Zuckerberg ha dovuto comparire di fronte ai legislatori, si è scusato profusamente e si è impegnato, spiegando ciò che vuole e ciò che non permetterà di far apparire sul social network.

Per quasi due anni, Facebook è apparso a prova di proiettile, nonostante una serie di scandali sull’abuso del suo gigantesco social network.

Ma la striscia della compagnia della Silicon Valley si è conclusa mercoledì 25 luglio 2018, quando ha affermato che l’accumulo di problemi stava iniziando a danneggiare la sua attività multimiliardaria e che i costi sono destinati a continuare in questa tracimazione, per mesi.

Quanto sono grandi i costi?

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Dopo questi eventi, amministrazione, il capo della sicurezza delle informazioni e il vice presidente delle comunicazioni, del marketing e delle politiche pubbliche. Questa settimana, Colin Stretch (che ha condotto le indagini di Facebook sull’interferenza delle elezioni russe e che lo scorso anno ha testimoniato davanti al Congresso su Facebook) ha detto che lascerà l’azienda entro la fine dell’anno.

 Facebook si sta ora preparando ad affrontare uno dei suoi test più importanti fino ad oggi: assicurare che nessuno -attraverso il social network- si intrometterà in procedimenti elettorali, a partire dalle (ormai già avvenute) elezioni di medio termine del 2018.

Da “Causes“.

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