Pesce Blob

Pesce Blob

La Ugly Animal Preservation Society (UAPS) lo ha scelto come mascotte. In realtà, questa società, fondata da Simon Watt (biologo, scrittore e presentatore televisivo), sta facendo conoscere al mondo gli animali più strani e “anti-estetici” o destrutturati del mondo.

Nel 2013 la foto ha per l’appunto partecipato a una competizione per la creatura più brutta del mondo, sbaragliando la concorrenza. Il Pesce Blob è considerato come l’animale più brutto del mondo: gelatinoso, destrutturato, privo di muscoli. Qualcuno lo ha denominato invece “pesce triste”. Appartiene alla famiglia degli Scorfani: e non è uno scherzo!
Il suo aspetto, sempre considerato “buffo e brutto”, è in realtà l’effetto della decompressione. Il Blob è -in effetti- un pesce conformato per vivere in profondità. dove le pressioni sono elevatissime. Se un uomo scende a 60/100 metri di profondità e osserva un suo braccio, subisce lo shock di vedere vene, e tendini, in modo anche impressionante. A questo punto, pensate a quale differente aspetto possa avere il Pesce Blob, quando nuota nel suo habitat oceanico, tra i 600 e i 1200 metri di profondità: non risulta flaccido e destrutturato come lo vediamo nelle fotografie a livello del mare, che certo non gli rendono giustizia .

La gelatina di cui è comunque costituito  consente al BlobFish di galleggiare, senza dover muovere neppure una cellula del corpo.
E’ a rischio estinzione, ma solo a causa della pesca a strascico, che arriva sino ai fondali. Per sua fortuna non è commestibile: contrariamente, sarebbe estinto da tempo.

E’ dotato di ampie pinne arrotondate. Può raggiungere i trenta centimetri di lunghezza; vive nell’Oceano Pacifico sudoccidentale. Di esso, poco si sa proprio per tale inaccessibilità. E va anche detto che i ricercatori non ne sono stati attratti, come accade con altri più avvenenti pesci ed abitanti di abissi e fondali.

Redazionale

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