Nino Rota, è stato uno dei poeti della musica italiana più influenti nella storia del cinema. Figlio d’arte, madre pianista e nonno pianista/compositore, raggiunge il culmine della sua carriera tramite il sodalizio con il regista Federico Fellini, diventandone l’alter ego musicale dal 1952 al 1978. Compositore estremamente prolifico, il suo catalogo supera i 348 numeri d’opera: tra i vari successi ricordiamo Amarcord, film del 1973 diretto da Federico Fellini.
La notorietà di questo film è tale che lo stesso titolo Amarcord, dalla frase romagnola “a m’arcord” (“io mi ricordo”), è diventato un neologismo della lingua italiana, con il significato di rievocazione in chiave nostalgica.
Compone la colonna sonora anche per due capolavori di Luchino Visconti, Rocco e i suoi fratelli (1960) e Il Gattopardo (1963), e per il film Romeo e Giulietta, diretto da Franco Zeffirelli, Nastro d’Argento nel 1969 alla migliore colonna sonora, Rota vince l’Oscar per le musiche originali del film Il Padrino – Parte II, e il David di Donatello per il miglior musicista con il film Il Casanova di Federico Fellini.