STATI GENERALI

STATI GENERALI

Cosa sono gli Stati Generali? a cosa servono? Tale definizione fa riferimento ad un’antica organizzazione istituzionale del periodo precedente la Rivoluzione Francese. Si trattava di una  riunione delle maggiori cariche politiche e pubbliche a fronte di problemi importanti da risolvere, per le buone sorti della Nazione. La prima convocazione risale al 1302.

Già nel regno di Luigi XVI, questo strumento governativo ebbe il compito di delineare soluzioni anti-crisi finanziaria. Gli Stati Generali, oggi, in Italia consistono nella riunione di figure parlamentari e sociali con lo scopo di rilanciare il  Paese. La grave emergenza causata dal Covid-19 ha infatti messo a serio rischio l’intero sistema economico italiano ed europeo, per non dire mondiale. Le decisioni governative si sono volte ufficialmente alla salute, trascurando di fatto le ripercussioni economiche. Nei mesi di Febbraio e Marzo 2020, abbiamo più volte fatto presente a primari e direttori sanitari, la necessità di individuare fonti e focolai a scopo terapeutico. Purtroppo il conto economico è stato poco lungimirante: si è da più parti pensato che prevenire e curare sarebbe stato economicamente meno gravoso che mettere in quarantena l’intero Paese, mal calando le ripercussioni che già si stanno vivendo.

Il confronto con gli Stati Generali si è tenuto a villa Pamphilj (sede di rappresentanza del Governo), con l’intento “moderno e formale” di formulare proposte da girare al consiglio europeo.

Chi sono nello specifico?

I rappresentanti del governo in carica e i facenti parte dell’opposizione politica, i membri dei sindacati, Confcommercio e Confindustria, Pmi e Confagricoltura si sono così incontrati. Inoltre su richiesta espressa del Presidente del Consiglio anche alcuni intellettuali e rappresentanti nazionali ed internazionali dell’economia

In videoconferenza o in presenza, la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde e la direttrice operativa del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva. Call o ”in presenza”, così come ha fortemente voluto Giuseppe Visco.?

Vicino, anche una manifestazione di Cobas e dintorni che potrebbero andare in scena a favor di telecamere per rendere più pubblica la propria rabbia urlando lo slogan «Fermiamo la banda degli stati generali».

Dall’altra parte, uno dei “capibanda” il presidente di Confindustria che è intervenuto  sui contenuti degli Stati generali riuniti a Villa Pamphilj: «Bisogna mettere in campo modelli di rapporto tra istituzioni e parti sociali e un bazooka di 120 miliardi di euro per rilanciare l’economia»

«Io mi sarei aspettato che, nelle convocazioni a Villa Pamphili, il Governo presentasse un piano ben dettagliato, con un cronoprogramma, con gli effetti attesi, in quanto tempo, gli effetti sul Pil. Io questo piano non l’ho visto, quindi sarei curioso di leggerlo».

«Come Confindustria noi siamo sempre positivi e propositivi e quindi andremo a Villa Pamphili dicendo quello che pensiamo e soprattutto presentando un nostro piano ben preciso. Sarà pubblicato e ne abbiamo fatto un libro».

Le opposizioni, e quindi i leader della Lega Matteo Salvini, di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e di Forza Italia Antonio Tajani, hanno intanto rifiutato l’invito commentando che di temi tanto importanti si discute in Parlamento.

“Villa Pamphilj è una sede istituzionale di alta rappresentanza della Presidenza del Consiglio. Sorprende la risposta delle opposizioni perché la convocazione era un gesto di attenzione anche nei loro confronti. Più istituzionale di questa sede, non si può”.

Alois Walden Grassani

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