In videoconferenza o in presenza, la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde e la direttrice operativa del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva. Call o ”in presenza”, così come ha fortemente voluto Giuseppe Visco.?
Vicino, anche una manifestazione di Cobas e dintorni che potrebbero andare in scena a favor di telecamere per rendere più pubblica la propria rabbia urlando lo slogan «Fermiamo la banda degli stati generali».
Dall’altra parte, uno dei “capibanda” il presidente di Confindustria che è intervenuto sui contenuti degli Stati generali riuniti a Villa Pamphilj: «Bisogna mettere in campo modelli di rapporto tra istituzioni e parti sociali e un bazooka di 120 miliardi di euro per rilanciare l’economia»
«Io mi sarei aspettato che, nelle convocazioni a Villa Pamphili, il Governo presentasse un piano ben dettagliato, con un cronoprogramma, con gli effetti attesi, in quanto tempo, gli effetti sul Pil. Io questo piano non l’ho visto, quindi sarei curioso di leggerlo».
«Come Confindustria noi siamo sempre positivi e propositivi e quindi andremo a Villa Pamphili dicendo quello che pensiamo e soprattutto presentando un nostro piano ben preciso. Sarà pubblicato e ne abbiamo fatto un libro».
Le opposizioni, e quindi i leader della Lega Matteo Salvini, di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e di Forza Italia Antonio Tajani, hanno intanto rifiutato l’invito commentando che di temi tanto importanti si discute in Parlamento.
“Villa Pamphilj è una sede istituzionale di alta rappresentanza della Presidenza del Consiglio. Sorprende la risposta delle opposizioni perché la convocazione era un gesto di attenzione anche nei loro confronti. Più istituzionale di questa sede, non si può”.