Obbligo per legge in Inghilterra
Dal 4 maggio di quest’anno, in Inghilterra, è entrata in vigore le legge per cui ogni macello inglese deve installare sistemi di video-sorveglianza, in tutte le aree dove sono presenti animali vivi. La legge prevede che i veterinari ufficiali possano accedere illimitatamente alle riprese che verranno conservate per 90 giorni. Inoltre, gli operatori devono consentire l’accesso ai filmati ai veterinari che – in caso di incidenti agli animali – possono richiedere la consegna dei video. La legge inglese potrebbe riguardare presto anche altri territori della Gran Bretagna. Essendo infatti il benessere animale una materia devoluta all’autonomia delle nazioni del Regno, la Scozia ha avviato lo scorso 28 maggio una consultazione pubblica sull’adeguamento dei suoi macelli alla nuova legge inglese. La consultazione si è chiusa il 20 giugno.
Compromesso in Francia
In Francia invece, dove il dibattito era iniziato nel 2016 con le terribili immagini diffuse dall’associazione L214, girate in alcuni macelli francesi, tra cui uno con certificazione bio, la situazione ha preso una piega diversa. Dopo le iniziali, promettenti dichiarazioni dell’allora Ministro dell’Agricoltura Stephane Le Foll, quando si è trattato di votare la proposta sull’introduzione obbligatoria delle telecamere nei macelli, l’Assemblea nazionale francese ha fatto un passo indietro. Si è limitata ad approvare una sperimentazione della durata di due anni e che vede l’introduzione delle telecamere su base volontaria.