Compendio di fine agosto

Compendio di
fine agosto

Premessa Editoriale:

è un “Compendio di fine agosto“. Ormai siamo a fine anno. Rileggendo, decidiamo di riproporre e sottolineare questo articolo, vedendo quali cose siano cambiate e COME siano cambiate. E osservando che uno scritto obiettivo (in una realtà in cui tutto cambia, perché alla fine tutto sia simil-uguale) non riesce ad invecchiare e a perdere valore.
=====================

Agosto. Fa ancora calduccio, ma c’è chi sente già parecchio freddo: mentre Renzi e Berlusconi preparano il loro nuovo partito, forse però romanzo autobiografico o forse programma televisivo, ancora indecisi se chiamarlo “Tele Svendita Italia” o “Slide dalla Galera”, i sondaggi agostani assegnano al PD tra il 12% e il 15% mentre Forza Italia starebbe attorno al 5%. Allarme rosso, partono gli appelli. Saviano si appella alla Boldrini che si appella a Fassino che si appella a Burioni che si appella a Grasso che si appella a Martina che si appella a Calenda che si appella alla Bonino che immagino si appelli a Soros: “Giorgin, nsi anca se vutan tuti i cineisi, en al Parliament a trasuma nen. Urganisate un colpo de Stato si no lo prenduma int’la giacca.” (traduzione dal piemontese: “Giorgetto, qui pure a far votare tutti i cinesi d’importazione in parlamento non ci entriamo proprio. Organizzaci uno dei tuoi colpi di Stato sennò siamo fottuti proprio.”)

E fa caldo anche ai funerali, ma al fascino dei selfie non si resiste. Non ce l’ha fatta Salvini a Genova esattamente come non ce la fece Renzi a Castelfranco Veneto.

Caduta di stile? Trappola premeditata? Stupidità popolare? Populismo indecente? Ai posteri l’ardua sentenza, io rilevo due sole differenze. La prima è scontata: i giornali festeggiarono il selfie funereo di Renzi con lo stesso impegno con cui oggi condannano quello di Salvini. Quello “bagno di folla” e “Renzi tra la gente”, questo “indecente  sciacallaggio” e “claque di  governo.” La seconda differenza disegna con maggior precisione i personaggi: Renzi ha dovuto pagare 80 euro per farsi quel selfie, Salvini li ottiene gratis.

Riguardo ai ponti che cascano, quest’ultimo era grosso, ma non è certo il primo. Per quello cascato ad Annone Brianza, in provincia di Lecco, nel novembre del 2016, si sperava infine di assegnare le responsabilità ai colpevoli, quand’ecco che si è verificato un piccolo imprevisto: durante un trasloco, pare siano andati smarriti interi faldoni con tutta la documentazione tecnica. Tutto da rifare daccapo. Una vera sfortuna, no? Ci spiace, qualcuno c’è rimasto sotto quel ponte, ma non possiamo più capirci nulla, colpa dei dannati facchini del trasloco. Amici come prima, dai: United Colors, gimme five!

La fiducia, la fiducia. Ad esempio, chi non si fida delle vaccinazioni, è ovviamente un ignorante. Dopotutto, hanno debellato la poliomielite, giusto? Oddio, non esattamente. Già da un decennio, i casi di poliomielite nel mondo sono in sempre più vasta maggioranza provocati dal vaccino stesso. Nell’intera area del Pacifico, per esempio, non si registravano più casi di Polio fin dal 2000. Ma nel 2018 abbiamo diversi focolai in corso: li ha provocati il vaccino. E adesso siamo al paradosso completo: in tutto il mondo, da ormai oltre due anni la World Health Organization non trova più casi di poliomielite “selvaggia”. Praticamente, dal 2015 ad oggi, in tutto il pianeta sono stati individuati soltanto casi di poliomielite provocata dai vaccini. Più vaccinano gente, più focolai scoppiano. La soluzione di questi luminari della medicina? Vaccinare molto di più. Eggià, sono quelli intelligenti, loro. C’è da fidarsi proprio.

 

 Stefano Re

Scrittore, diversamente esperto in metacomunicazione e criminologia.

Mentre mettiamo online il “compendio”, il governo fa marcia indietro sulla libertà di vaccinarsi…(n.d.R.)

 
Translate »
Facebook
Instagram