Ogni giorno nel mondo avvengono delle scoperte archeologiche di maggiore o minore importanza: la storia dell’umanità sembra essere piena di misteri ancora da svelare. Come quello sulle leggendarie città sotterranee nel cuore della Terra, ad esempio il mito della città di Shambhala, irradiata da un Sole centrale fumoso e il cui accesso sarebbe l’Antartide, o della buddhista Agarthi. In alcuni casi però non si tratta solo di luoghi leggendari, oppure di fantasia, legati al mito più o meno realistico, bensì di siti celati e di popolazioni che sappiamo essere esistite, seppure in un luogo non ancora ben definito.
Questa è la storia della città di Derinkuyu, scavata nel terreno e nascosta agli occhi dell’umanità per migliaia di anni, e portata alla luce accidentalmente.