Un panorama mozzafiato sempre diverso, sempre uguale, che cambia a seconda delle stagioni e della luce della giornata. Da febbraio a giugno i solchi geometrici si riempiono d’acqua, creando così giochi di luce dai colori dell’arcobaleno. Da giugno a settembre il paesaggio si tinge prima di verde, poi di giallo. Dopo il raccolto, i campi tornano grigi per poi essere imbiancati dalla neve.
Thierry Bornier, fotografo francese specializzato in paesaggi cinesi, non ha seguito un percorso tradizionale nel settore della fotografia. Ha iniziato la sua vita lavorativa in finanza per una compagnia di moda internazionale a New York, ma si è presto reso conto che non soddisfaceva la sua sete di bellezza naturale. Nel 2008 ha deciso di fare un grande cambiamento di carriera, diventando un fotografo per National Geographic. Interamente autodidatta, la sua passione si è evoluta nel desiderio di catturare l’essenza della verità, nelle persone e nei paesaggi.
“Se ami il tuo lavoro, non vorrai mai smettere di imparare. La migliore scuola è essere curiosi e imparare dagli altri”.